La Oki Daikichi Honten, fondata nel 1865, è una storica distilleria di Yabuki – una delle tre principali zone di bonifica del Giappone – che sta innovando il mondo del sake sfidandone con coraggio le concezioni classiche.
La sua storia è stata segnata da grandi difficoltà: nonostante i gravissimi danni subiti nel terremoto del 2011, con la distruzione di cinque edifici, il titolare della quinta generazione Yuta Oki ha guidato una rinascita esemplare. Lo spirito di questa cantina è da sempre pionieristico: circa cinquant'anni fa, in un'epoca in cui il termine «Junmai-shu» non esisteva ancora, il titolare della quarta generazione Daikichi lanciò «Shizengo» (Villaggio Naturale), un sake senza additivi nato dal profondo rispetto per l'ambiente, diventando il precursore del sake di puro riso.
L'altro pilastro è «Gakki Masamune». Il nome risale all'era Taisho, quando un musicista della corte imperiale paragonò l'arte del sake a quella della musica (entrambe offerte agli dei). Riportato in auge da Yuta con una sensibilità moderna, questo brand utilizza riso privo di pesticidi per ottenere una limpidezza cristallina dove la dolcezza del koji e la freschezza del lievito si fondono in un'armonia perfetta, come l'esecuzione di uno strumento musicale. Con l'anima pionieristica di Yabuki nel cuore, l'azienda continua ad aprire nuove frontiere per il sake giapponese.